lunedì 30 gennaio 2012

Italian group: our impressions ....



"Quello che proponiamo ai bambini nei nostri nidi e nelle nostre scuole è “fare esperienze” complesse, varie, significative e stimolanti attraverso cui possano trovare strade nuove, esprimere la propria soggettività aumentando l’autostima in relazione con gli altri.
Tutto questo è stato per me il viaggio a Maintal in Germania.
Ho “fatto esperienza”, un’esperienza che ti mette in gioco, in una relazione con le altre colleghe, che con me sono partite e che (tranne una) non conoscevo prima, con colleghe di altri paesi, altre culture, ma che ho scoperto condividere valori e motivazioni professionali molto vicine a noi.
Mi sono sentita in una dimensione “universale” in cui le difficoltà linguistiche sono state facilmente superate da un desiderio forte di comunicazione. E’ stato un vero confronto perché il nostro progetto educativo è stato accolto e messo in relazione con una nuova e coraggiosa realtà educativa.
L’esempio della scuola nel bosco ci ha suggerito, non tanto un’esperienza così originale e avventurosa da poter sembrare per noi forse un po’ utopistica, quanto un nuovo modo di considerare il bambino: consapevole, capace di autocontrollo e protagonista del suo apprendimento.
Tutto questo ci è sembrato possibile in un contesto naturale, ma anche ben definito nelle regole e negli obiettivi condivisi con i bambini stessi.
L’adulto che abbiamo conosciuto è sempre in ascolto del bambino ed educa all’ascolto, trasmettendo tranquillità, fiducia e rispettandone i tempi. È un adulto che comunica fermezza, ma vive in stretta relazione con la fantasia e la creatività che il bambino esprime stando nella natura.
Poter osservare questa realtà da vicino mi ha spinto inevitabilmente a riflettere sul mio modo di stare con i bambini, ha suscitato interrogativi, dubbi,idee che ho comunicato e confrontato al mio ritorno con le colleghe.
Tornare da questo viaggio è stato portare a casa “TANTO” e la carica di entusiasmo mi serve ancora per rimotivare il vivere quotidiano nella nostra realtà e con i nostri bambini."
                                                                                                            Graziana Soragna




"Il viaggio a Maintal è stato un'occasione innanzitutto di conoscenze multiple: da un lato la convivenza con  nuove colleghe ha portato al confronto sulle nostre strategie educative e, più in generale, sulla nostra cultura (oltre a tanto divertimento!), dall'altro la conoscenza con colleghi di altri Paesi e di altre “realtà” ma pur sempre con un obiettivo comune.
Credo che sia stata un'esperienza formativa molto arricchente ma anche, trasformativa nel senso che  mi ha fatto riflettere e rimettere in discussione alcune pratiche e modi di fare scuola, servendomi come stimolo per pensare a come portare alcuni cambiamenti dentro la mia sezione riguardo sicuramente al come vivere maggiormente lo spazio esterno ma anche rispetto alla forte autonomia emotiva che ho notato.
La forte sensazione che ho provato in quei giorni, che traspariva da questo modo di fare scuola (da  insegnanti e bambini) è stata la forte sensazione di libertà ma anche quella di possibilità, del “si può fare”.
Questa esperienza mi ha dato la possibilità di cogliere il meglio dalle due realtà (la nostra e quella di Maintal)."
                                                                                                  Giulia Montanari

0 commenti:

Posta un commento